Per il 14 febbraio non ci si può rifiutare di preparare almeno un bigliettino per le persone che amiamo, non solo mariti e fidanzati ma anche genitori, amici, figli, ecc. come fanno (saggiamente) in US.
Io, quest’anno, ho realizzato un progetto per il mio adorato marito. Un progetto semplice che mi ha permesso di utilizzare i piccoli ritagli, che tengo sempre dopo aver “scrappato”.
Comincio subito con l’elencare i materiali:
# cartone ondulato grosso, di quello al naturale da imballaggi (quello che ho usato io, che vedete nelle foto, l’ho riciclato da un imballaggio vero e proprio e da un effetto molto “grunge”, se non lo trovate ve bene anche il cartone ondulato piccolo da “art-craft”)
# ritagli di cartoncino in tre colori intonati (io ho usato rosso, rosso scuro e nero per un effetto “passionale”).
# timbro datario grande
# colore acrilico in tinta contrastante (bianco nel mio caso)
# punchata a cuore (io ho usato la sizzix)
# 2 rondelle da ferramenta
# 1 mt. circa di filo da scoubidou o altra fibra/cordoncino adatta (io ho usato un tipo di filo da scoubidou sottile, trasparente con brillantini).
# cutter, forbici, pinzatrice, colla (io uso la Coccoina in gel), biadesivo.
Il primo passo è tagliare il cartone ondulato, ovviamente potete decidere la misura che preferite, io mi sono mantenuta su una dimensione media (220×135 mm la card aperta e 100×135 la card chiusa) che mi permettesse di riciclare alcuni ritagli di cartoncino rimasti da alcuni precedenti layouts. Un’idea carinissima potrebbe essere utilizzare una misura grande o molto grande.
Per tagliare il cartone ondulato da imballaggio (che è molto più grosso e spesso di quello colorato per “art-craft”) avete bisogno di una taglierina professionale, possibilmente, a ghigliottina. In alternativa il mio consiglio è di usare le forbici (grandi, tipo quelle da sarta) o il cutter per evitare di rovinare le piccole taglierine per hobbistica.
A questo punto dovete incidere (senza tagliare) il cartone nei punti dove lo piegherete e piegarlo.
Gli ultimi “step”, prima della decorazione, corrispondono al taglio dei cartoncini che andranno a ricoprire il cartone sulle facciate esterne ed interne.
Per la facciata esterna dovete tagliare separatamente i tre pezzi per ricoprire le tra facciate e poi, prima di incollarli, eseguire una serie di strappi con la tecnica del “paper tearing”, in modo che dopo l’incollatura sembrino tutt’uno con il cartone di base e strappati casualmente dall’usura…
Quello interno dovete tagliarlo in un pezzo unico ed incollarlo intero.
Le mie decorazioni sono ancora il risultato di un riciclo accurato di piccoli pezzi avanzati.
Sul frontespizio ho applicato la targhetta con la data, scritta con il grosso datario da ufficio sporcato con acrilico bianco, ed il cuore rosso che spunta dai tagli.
Internamente, sulla facciata di sinistra, ho scritto un riferimento al “St. Valentine’s Day” con una penna gel “multicolor” e su quella centrale ho applicato (con il biadesivo ed una pinzetta metallica riciclata) due ritagli di cartoncino nero che servono per trattenere la grossa tag (tagliata semplicemente a mano) con una faccia nera ed una rosso scuro. Per completarla ho applicato (con l’attaccatutto al “cianacrilato”) le due rondelle da ferramenta in prossimità del foto dove passa il cordoncino da scoubidou.
Sempre sulla tag ho scritto il journaling per mio marito, ancora con la penna gel “multicolor”.
Terminata la decorazione non resta che fissare all’esterno (io ho usato una grossa pinzatrice da ufficio) la rimanenza di cordoncino come chiusura, in modo che faccia due volte il giro della card e chiudere con una gassa ed il doppio nodo.