Io potevo fare una cosa in modo “normale”? Ovviamente no!
Giorni fa io e mia mamma stavamo discorrendo di uncinetto quando è capitato (non so come) il discorso di come si prende la maglia precedente per fare il punto ed ecco che ho scoperto che lei prende tutta la catenella del giro precedente per fare il nuovo punto mentre io prendo solo il filo superiore della stessa catenella e proprio per questo il lavoro viene diverso, compare una linea, che fa motivo, un giro si ed uno no.
Avendo imparato tutte e due da sole (lei dai libri tanti anni fa, ma è bravissima, mentre io dal web recentissimamente) non sapevamo chi faceva in modo giusto e chi in modo diverso, perché libri, foto e spiegazioni varie, in genere fanno vedere solo il primo giro, in cui si prende solo il filo superiore della catenella di base, ma non i successivi.
Ebbene, oggi ho scoperto sul blog “il filo” che il sistema normale è quello della mia mamma mentre io faccio quella che loro chiamano”maglia bassa albanese” (però io non lo faccio solo con la maglia bassa ma con tutti i punti), purtroppo non ci sono indicazioni sul perché di questo nome né sono riuscita a trovare altre informazioni onlie, se per caso passa di qui qualche esperta che ne sa di più sarei felicissima se mi scrivesse un commentino con quello che sa 😉
Mammafelice
Per me sei un genio… ti basta guardare un filmato su youtube per imparare, e riesci anche ad inventare una cosa nuova. E’ troppo bello questo tuo saperti inventare dei nuovi risultati.
Alessia
@ Mammafelice:
oddio, genio mi sembra un pò troppo , quando voglio proprio “imbrodarmi” mi definisco un’artista, considerando anche il fatto che gli artisti sono pazzi per definizione ed io “normale” non lo sono di sicuro 😆 😆 😆
Bellanna
Ciao Alessia, ti seguo da tanto, ma mi presento solo ora 🙂
Anche io sono una crochet dipendente e anche io come te ho imparato un po’ dal web e sfogliando qualche libro. Io prendo indifferentemente sia una parte di catenella(o quella di sopra o di sotto) sia l’intera catenella, dipende da quanto il filato, la lavorazione o la tensione della mia mano me lo consentono. L’unica cosa che ti posso dire, in base alla mia brevissima esperienza è che con l’unicnetto non si sbaglia mai. Per esempio, se con i ferri salti una maglia produci un buco poco carino, mentre se sbagli con l’uncinetto “rischi” di inventare un punto nuovo e se ti va di lavorarlo un po’ darai vita ad una cosa graziosa. Io adoro il crochet per questo motivo, le regole esistono, ma le puoi saltare a piè pari se ti va, ovviamente questo discorso vale se non si ha uno schema ben preciso da seguire 🙄 . Comunque, appena riprendo fra le mani uno dei miei libri che ora non ho con me, ti faccio sapere come si chiama la tecnica usata da tua madre, nel frattempo ne approfitto per salutarti e ringraziarti per le cose belle che pubblichi e che condividi:grin:
ps. tutti quei nastrini nella tua scrap-room sono fantastici e poi se non c’è disordine non c’è creatività
Alessia
@ Bellanna:
ciao e benvenuta tra le mie commentatrici
Se trovi le info ti sarò grata in eterno, io nel frattempo ho ordinato 5 libri sull’uncinetto che vanno ad aggiungersi a quelli che ho già, li sto aspettando 😉
Claudia-cipi-
mia nonna mi ha insegnato a lavorare prendendo tutti e due i fili, come fa tua mamma
poi nel web ho trovato diverse persone che invece prendono solo l’uno o l’altro.
i nomi non li ho mai saputi, mi spiace
posso solo dirti che ho provato i vari modi e il mio preferito è quello che prende entrambi i fili
Désirée
Il tuo post mi ha fatto sorridere e ora ti spiego perché. Quando ho iniziato a lavorare a uncinetto è stato almeno 15 anni fa e mi ha insegnato mia madre. Nonostante fosse lei la mia “insegnante”, io facevo il punto in modo diverso, prendendo solo uno dei due fili e questo per giunta mi rallentava nel lavoro (già io non è che sia proprio un fulmine!!). Solo alcuni anni dopo ho scoperto che lei prendeva entrambi i fili e che in effetti e così che si faceva per tutti i punti.
Prendere un solo filo con qualsiasi punto, basso, alto, altissimo e così via, è una variante che per quel che ne so si chiama lavorazione a coste perché in effetti si formano delle coste sulla maglia che movimentano un po’ il lavoro. Inoltre, a seconda che tu prenda il filo davanti o quello di dietro, l’effetto cambia anche se non tantissimo.
Comunque sono d’accordo con Bellanna, l’uncinetto è bello perché lascia tanto spazio alla sperimentazione. Infatti tu, che sei una tipa a cui piace sperimentare, non riesci più a scollarti l’uncinetto dalle mani…. 🙂
silvia
anche io lo faccio all’ “albanese” mentre la mia mamma lo fa normale 😛
Miriam
Ciao, sono una appassionata di lavori femminili e soprattutto di crochet, so anche io che la maglia presa davanti o dietro da origine alla costa in rilievo utilizzata per polsi, girocollo e bordo inferiore di capi di abbigliamento, che somiglia in qualche modo al tubolare nei ferri. Bellana hai scritto che devono arrivarti cinque libri di uncinetto, quali titoli? Io ne ho parecchi, ma sono sempre alla ricerca di nuovi. Il mio prossimo acquisto sara un manuale di uncinetto con la forcella.