Vendere craft: confronto tra tariffe dei siti di vendita

E’ di pochi giorni fa la notizia che Blomming diventa a pagamento, ormai tutti i siti che conosco sono passati dalla fase beta a quella definitiva e c’è una gran confusione, tra chi vorrebbe provare a creare un proprio shop, sulle varie tariffe e devo dire che anch’io sono piuttosto confusa, le leggo ma poi fare un confronto è difficilissimo!

Così ho pensato di creare uno specchietto con i 5 siti principali in italiano per poter fare un confronto consapevole e qualche calcolo “della serva”.

Ho inserito anche Blomming, anche se NON è un sito che propone solo articoli handmade ma solo un calderone sulla falsariga di Ebay, perché tante creative e designer lo usano.

Ecco qui i miei risultati con qualche nota:

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* per Babirussa potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

* per Dawanda si paga una tariffa di inserzione solo se si aggiunge una seconda categoria, altrimenti non ci sono costi per caricamento e ripubblicazione degli oggetti. Potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

* per Misshobby potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

* per Etsy potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

* per Blomming si può scegliere tra due alternative dopo aver venduto per i primi 200,00 euro, l’alternativa è tra un canone mensile o una percentuale sul venduto. Potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

* per a little Market potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

– Artesanum non è presente nell’elenco perché è del tutto gratuito

– Ulaola non è presente nell’elenco perché ha tre profili differenti di cui il più economico (profilo Start) ha costi molto più alti rispetto alla media dei servizi analoghi. Potete trovare le tariffe spiegate per esteso QUI.

Per vedere meglio lo specchietto ingrandito potete cliccare sopra all’immagine.

Le mie conclusioni personali confermano quello che pensavo, le vostre invece cambiano alla luce dei confronti sulle tariffe schietti schietti?

P.S. se avete altri siti analoghi che io ho dimenticato e che volete vedere confrontati scrivetemeli nei commenti e cercherò di aggiornare lo specchietto al più presto.

Copyright © Alessia Gribaudi Tramontana

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Sono la felice proprietaria di alcuni blog, troppe passioni e di una famiglia di “tipi da spiaggia”!

6 Commenti ♥

  • Aprile 20, 2013

    Helena

    ..è un bel casino si..ormai è tanto che non uso Babirussa e ammetto che pensavo ci fosse anche stata l’aggiunta di un costo di caricamento, e invece no, mentre comunque per adesso preferisco Etsy sia perchè è il migliore dal punto di vista della gestione sia perchè 0,20 cent di dollaro sono 15 cent di euro adesso quindi è ancora meno di dawanda..comunque il confronto è utilissimo ci voleva proprio, grazie mille!!
    Helena

  • Aprile 20, 2013

    PaulinePaulette

    In soldoni… visti i prezzi ora che sia Dawanda che (sorattutto) Etsy sono in italiano si ribadiscono come i più competitivi, anche visto il bacino di utenza decisamente più ampio…
    Dommage, Ulaola prometteva bene.

    Vediamo come andranno avanti Babirussa e Alittlemarket, promettono bene, speriamo…

  • Aprile 20, 2013

    Sara Multiductus

    Utilissima la tabella, grazie!
    Però a me interesserebbe anche sapere quali sono le statistiche di utilizzo, cioè quanto siano utilizzati questi siti dai vari creativi e soprattutto quanto siano conosciuti dai clienti. Qualcuno sa dove potremmo recuperare simili informazioni? Magari se ne è già parlato e me lo sono persa…

  • Aprile 20, 2013

    Alessia

    @ Sara Multiductus:
    Ah questa è un’ottima domanda ma a parte forse quelli di matrice straniera, Etsy e Dawanda, che comunque a naso metterei in testa (primo sicuramente etsy e poi l’altro europeo), di quelli italiani non saprei dove reperire i dati che dubito rendano pubblici…

  • Aprile 22, 2013

    unideanellemani

    Un articolo molto utile Alessia!

  • Agosto 22, 2013

    Alessandro

    Buongiorno a tutti,
    sono Alessandro dello Staff di Misshobby.

    Per prima cosa ringrazio Alessia sempre molto attenta al mondo dell’handmade.

    Per quanto riguarda Misshobby, posso fornirvi alcuni dati che rendiamo pubblici:

    Utenti registrati: circa 30.000
    Visitatori unici: 120.000 al mese
    Visualizzazioni di pagina: circa 1 milione al mese
    Negozi aperti paganti: circa 2.000

    Questi numeri se confrontati con quelli assoluti di Etsy e DaWanda, sicuramente i leader mondiali in questo settore, sono più piccoli, ma c’è da considerare almeno tre elementi:

    – Etsy e DaWanda hanno la maggior parte di visite all’estero, in particolare negli Stati Uniti e in Germania e sono presenti sul mercato da molti anni .
    – DaWanda nella versione Italiana include anche gli oggetti dei venditori stranieri tradotti in un italiano “approssimativo”, a tutto discapito della visibilità dei negozi italiani.
    – Misshobby è stato acquisito da 7 Pixel nel corso del 2012 e solo da qualche mese è gestito in maniera “professionale”.

    Oltre ai numeri assoluti è interessante sottolineare la forte crescita che Misshobby ha avuto su tutte le metriche (sia di audience, che di negozi e vendite) nel corso dell’ultimo anno: il traffico cresce mensilmente in media del 70% rispetto allo scorso anno, mentre le vendite ed i negozi hanno crescite mensili che superano il 300%.

    Nei prossimi mesi avremo molte novità sul sito che lo renderanno ancora più piacevole da utilizzare sia come venditori che come acquirenti.

    Per qualsiasi curiosità o richiesta di chiarimento potete scrivere alla email info@misshobby.com, saremo lieti di rispondervi!

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