Paper Tape Dressform, busto da sarta personalizzato e DIY

Ho scoperto questi tutorial proprio adesso, la rete è piena di foto e video dettagliati per realizzare un busto da sarta completamente personalizzato e fatto in casa, pare che bastino un week-end, un marito (o un aiutante qualsiasi) e 10 $ (vabbè, diciamo 10 €) per realizzarlo.

La cosa più bella è che avrà esattamente le nostre misure o quelle della persona per cui (e su cui) è costruito 😀

Non potevo non segnalare un DIY così “succoso”!

un tutorial su etsylabs il tutorial in 2 parti su threads magazine

un altro esempio

un video-tutorial
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Copyright © Alessia Gribaudi Tramontana

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11 Commenti ♥

  • Settembre 16, 2009

    Claudia-cipi

    vero, l’avevo trovato tempo fa e pensavo di farmene uno, ma poi mi è sorto un problema (a parte il marito che non collabora, che posso sempre chiedere a mia mamma): dove lo appoggio? il piedistallo non ce l’ho e non vorrei arrivare a spendere più per quello che per il manichino…

  • Settembre 16, 2009

    Alessia

    Ho visto che su alcuni blog hanno risolto con la cartapesta e/o il legno, con la cartapesta e carttone da imballaggio si può risolvere molto bene ed avere un manichino ricicloso e leggerissimo, in pratica per fare il “gambo” usi vari cilindri di quelli dei rotoli da cucina (vari rotoli uno spra all’altro fino ad arrivare all’altezza che vuoi), per la base al fondo e sotto al manichino usi il cartone da imballaggio sagomato, dai un’incollata veloce (o fissi con il nastro di carta) ai pezzi e ricopri tutto con carta di giornale imbevuta di vinavil, quindi ricopri tutto di cartapesta e poi decori a piacere quando è asciutto.

    La cartapesta fatta così si usava motissimo nei secoli scorsi, ci facevano persino i mobili ed è leggerissima ma robustissima e si può dipingere o decorare senza problemi (o anche lasciare al naturale), io farei così 😉

  • Settembre 16, 2009

    Gloria

    ma le trovi tutte te ‘ste coseee!!!
    certo che è carina come idea.. io non sono ancora ai livelli di farmi dei vestiti, però è una genialata! 🙂

  • Settembre 16, 2009

    Linda

    Questa idea è fantastica ma ahimè non potendo ascoltare l’audio non ho capito che materiale hanno usato.. 😥
    Tu sei riuscita a capire?

  • Settembre 16, 2009

    Alessia

    @ Linda:
    si, io credo di aver capito tutto il procedimento, cos’è che non hai capito? quale punto?

  • Settembre 17, 2009

    Valentina

    Ma che idea strepitosa!!!

  • Settembre 17, 2009

    Linda

    @ Alessia:
    Non riesco a capire se hanno usato un nastro particolare..oppure uno che si può reperire anche in Italia, cavoli bisognerà che riaccenda le casse del computer, ma per farlo devo aspettare che il piccolo si svegli..e questa mattina non ne vuole sapere! 🙄
    Grazie Alessia.

  • Settembre 17, 2009

    Alessia

    Si, secondo me (e si vede chiaramente da colore e consistenza) hanno usato il “nastro americano” che si trova anche da noi sia color argento sia in altri colori (nero e arancione mi è capitato di vederlo), però secondo me si può usare tranquillamente nahce il nastro di carta quello alto 😉

  • Settembre 17, 2009

    Claudia-cipi

    @ Alessia:
    figata!!!!!
    poi è anche resistente la cartapesta fatta in questo modo, ci ho fatto degli scatoloni enormi anni fa dve tengo le stoffe e pesano tantissimo ma reggono ancora (mo vediamo come va il prossimo trasloco), con la carta igienica e la colla vvvvvvvvvvinilica 😀

  • Settembre 17, 2009

    Claudia-cipi

    @ Alessia:
    il nastro americano ha delle rinforzature in orizzontale ed in verticale, una specie di fili a trama che lo rendono particolarmente resistente. non so se il nastro di carta (immagino sia la stessa cosa che io nastro nastro gommato) abbia la stessa resistenza. magari ce ne va solo di più… ma non vorrei che poi perdesse la forma o si rompesse.

  • Settembre 20, 2009

    miks

    forte!!!

    certo…non è adatto ad una come me che cambia volume in continuazione…ma per una standard è utile!

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