Ogni tanto faccio qualche altra piccola prova, per ora sempre con il punto base ma con uncinetti e filati diversi per tipo e spessore, per capire le differenze.
Grazie a questi piccoli esperimenti, che sto facendo nei ritagli di tempo, ho già scoperto qualcosina:
1. se non trovate l’uncinetto tunisino, quello lungo con lo stop in fondo come i ferri, potete usare anche l’uncinetto normale, ovviamente se il numero di maglie non è troppo grande. Se le maglie stanno sull’uncinetto normale senza essere schiacciate è difficile perdere i punti in fondo, anche senza lo stop, perché il risultato è un tipo di maglia molto compatta che non tende ad “allargarsi” come fa la maglia ai ferri.
2. con alcuni filati trovo il punto tunisino un po’ “confuso” a vedersi, mentre con altri è bellissimo quindi ogni tipo filato deve essere testato prima per evitare di non avere il risultato sperato.
3. una cosa bella per sperimentare è che può essere “mescolato” a giri di uncinetto normale creando degli effetti molto particolari e completamente diversi dalla lavorazione “pura” delle due lavorazioni.
4. lavorare con l’uncinetto lungo per me è piuttosto difficoltoso e portarsi il lavoro fuori casa (come faccio sempre per il crochet classico) è una gran scocciatura, ahimè 🙁
Claudia-cipi
un unico appunto: usando l’uncinetto normale il punto appiattito ed allargato, dove di solito è scritto il numero, da fastidio
il problema non si pone per uncinetti di grandi dimensioni (io ho usato un 7, normale, e andavo benissimo perchè quello non ha interruzioni nella continuità del cilindro)
Alessia
Ciao Cipi
in realtà io non ho riscontrato assolutamente nessun problema anche se sull’uncinetto normale c’è la parte un pò appiattita con le scritte, faccio come se non ci fosse tanto il diametro totale è lo stesso, cambia solo la forma in quel punto, ma il lavoro non ne ha risentito 😉
Claudia-cipi
questa è la prima volta che sento che non da fastidio.
dovrò riprovare, allora.
sperando che la mano stretta non sia un problema 😀
grazie!