Ad amare i lavori a crochet (e anche a maglia) ho cominciato fin da piccolissima, mia mamma lavorava fuori casa per una buona parte delle ore della giornata ma aveva sempre qualche bellissimo lavoro a maglia o all’uncinetto che portava avanti appena aveva un minuto libero.
Poi è diventato amore/odio quando mi sono resa conto che mi sarebbe piaciuto lavorare allo stesso modo ma che non riuscivo ad ingranare, ho fatto le elementari dalle suore e potete immaginarvi quante cose ci insegnavano e quanti bellissimi lavoretti ci facevano fare, ancora conservo un set di tovagliette all’americana in tela aida bianca a cui noi bambine avremmo dovuto fare il bordino a crochet, le adoro ma con la mia lentezza non sono mai riuscita a finirle!
Insomma la voglia di fare e di veder uscire dal mio lavoro quelle meraviglie che vedevo fare agli altri, si scontrava con la mia assoluta incapacità ad usare ferri, uncinetti e aghi da ricamo, proprio a me che di solito riuscivo benissimo in tutti i lavori manuali e creativi! Disdetta!
L’ammirazione è continuata fino a qualche anno fa, quando mi sono detta che DOVEVO riuscire a imparare almeno l’uncinetto, anche solo per fare piccoli abbellimenti per lo scrapbooking (che spopolavano e ancora spopolano tra le appassionate)…
Da quel momento mi si è aperto un mondo, in realtà ho scoperto che la mia incapacità consisteva nell’imparare nel modo più classico, non riuscivo a lavorare come gli altri né ad imparare dalle foto e dai tutorial con cui imparavano gli altri e non riuscivo (e ancora non riescoù19 a seguire i pattern “normali”, cioè quelli con tutte le abbreviazioni che sembrano arabo!
Però ho scoperto anche che preferivo sperimentare e inventarmi un tipo di lavorazione “a modo mio” e ho scoperto anche che ci sono altre persone che hanno gli stessi problemi che ho avuto io.
Da lì alla creazione della mia “scuola di uncinetto per negati” ai miei pattern con le spiegazioni estese il passo è stato breve e adesso riesco a lavorare senza grossi problemi (ma continuo ad odiare le spiegazioni in “ostrogoto”!) e ad insegnare agli altri e sono due cose che adoro 😀
Ci sono tanti piccoli progetti da cui si può cominciare per imparare l’uncinetto, in pochissimo tempo ci si accorge di riuscire davveo a creare e la passione divampa.
Voi sapete lavorare a crochet? Chi vi ha insegnato? Uh quanto mi piacerebbe conoscere altre storie, raccontatemele…
Nella foto il mio Porta uncinetti [crochet hook case] a crochet!
Elisa Z
Anch’io ho qualche difficoltà con le spiegazioni abbreviate , mentre capisco benissimo quelle disegnate e se il lavoro non è troppo complicato riesco a copiarlo anche senza pattern (mi spiace assai x le povere produttrici di pattern ;)), ho imparato un po da mia mamma e un po alla scuola estiva delle suore , che bei ricordi quei pomeriggi estivi passati a pasticciare 🙂 … a proposito di pattern ne hai mai fatti x un coprispalle ?
Alessia
@ Elisa Z:
dipende che lunghezza intendi per “coprispalle2 ma in generale almeno due che trovi qui: https://school-of-scrap.com/tag/mantelle/ e qui: http://www.misshobby.com/it/negozi/tramontana-uniquely-couture/oggetti/red-passion-scaldacollo-a-mantellina-free-shipping-worldwide
Carmen
Che bella la tua storia! Potrebbe incoraggiare tante ragazze che non si avvicinano a questo mondo soltanto perchp dicono di “essere negate”… Anche io come te ho questa grande passione…ti racconto la mia storia =P
Sin da piccola ho vissuto in un ambiente che ha stimolato la mia creatività: mia mamma allora era sarta e confezionava abiti… ogni cosa a casa nostra poteva diventare *faidate*! I nostri vestiti, i vestiti delle mie bambole, tende, coperte… insomma per me era normale che tante cose andassero *Create* piuttosto che comprate già belle e fatte. Oltre che il cucito, mia mamma adorava anche ricamare e lavorare ai ferri… un pò meno all’uncinetto… e io, che ero curiosissima di imparare, approfittavo di ogni momento purchè lei mi insegnasse qualcosa. Cominciai a nove anni a confezionare per me e per tutte le mie amiche delle borsette di jeans che abbellivo con dei merletti e delle perline =) e addirittura mi ricamai da sola le bomboniere per la mia prima comunione. Dopo un pò mi stufai di cucire, ricamare e specialmente ^DETESTAI^ lavorare all’uncinetto perchè ero lenta e non avevo pazienza…
Per tutta la mia adolescenza ho preferito mettere da parte questi lavori e dedicarmi alla bijoutteria, alla pittura e al decoupage… Non riuscivo a *noncreare*, era più forte di me!
Nel 2008 la mia vita ha un totale cambiamento… tra le varie cose, smetto di dedicare tempo ai miei hobby, smetto di creare. Smetto di fare qualsiasi cosa fino a che un giorno, rovistando in alcuni scatoloni di mia mamma, trovo degli uncinetti e dei gomitoli di lana.
Mi si accese una lampadina =)
Da quel momento è stato un continuo inventare , provare, accostare colori e modelli…dare sfogo alla mia fantasia e contemporaneamente rendere questo piacere un’utilità.
Ad oggi, oltre che confezionare borse e accessori per me stessa, ne realizzo anche per tante altre persone che adorano i miei lavoretti e sono avide di vedere ogni mia nuova creazione! XD
Causa università sono stata ferma qualche mese ma in questi giorni mi sto dedicando ad una borsa a tracolla e non vedo l’ora di finirla per postare le foto e lo schema, ma soprattutto per indossarla!!!
Adesso torno di nuovo a studiare… mi ero detta “solo 5 minuti al pc e poi ritorno” ma ho trovato il tuo blog e restare è stato più forte di me =P
Complimenti per i tuoi lavori e se ti va, passa per il mio blog [http://filoamoreefantasiauncinetto.blogspot.com/]… l’ho creato ieri, ma è in fase di crescita *-*
Buona giornata, Carmen 🙂
Alessia
@ Carmen:
Benvenuta Carmen, mi piace moltissimo la tua storia, ci sono dei tesori nelle storie che magari non si pensa di raccontare 😉
Enri
Io non me lo ricordo neanche quando ho imparato, sicuramente ero piccola, tipo 4-5a elementare! Ho imparato guardando mia sorella anche se io poi facevo tutto specularmente dato che sono mancina!
A lavorare a maglia invece ho imparato sui 19-20 anni, qui la cosa è stata un po’ più ridicola perchè mi ero comprata un libro ma non capivo come partire, così mia sorella (che non sapeva fare) si fece spiegare da una sua collega e poi lo insegnò a me 🙂 Poi i vari punti li ho imparati su questo famoso libro e sui gornali specializzati.
Comunque a casa mia si è sempre respirata aria di “lavori femminili”…mia mamma da giovane aveva fatto un corso da sarta e ci ha sempre realizzato un sacco di vestiti, mia nonna ricamava, mia sorella e mia zia hanno lavorato anni in laboratori di confezioni…quindi almeno “qualcosa” dovevo prendere su anche io (anche se a cucire a macchina sono una vera schiappa!)
susina
io dico sempre che sono nata per fare i lavori manuali! 😛 mia mamma e mia nonna hanno sempre cucito e lavorato a maglia e uncinetto per cui per me è stato assolutamente naturale pensare di farlo anch’io, ma ho imparato da autodidatta guardando i giornalini. ho la testa dura e mi arrabbiavo quando mia mamma mi correggeva! così ho sempre preferito fare e disfare, motivo per cui hanno cominciato a chiamarmi “penelope” 🙂
ho cominciato cucendo grembiuli e bambole prima di andare a scuola, poi l’uncinetto, abbandonato per il punto croce negli anni dell’adolescenza. diventando “più matura” ho unito la passione per il punto croce a quella per il cucito, mi sono comprata una macchina da cucire e ho iniziato a fare borse. due anni fa è tornata la passione per l’uncinetto e un giorno mi sono detta: è giunto il momento che cominci a lavorare a maglia! a trent’anni di distanza da quando mia nonna mi insegnò il diritto e rovescio sono finalmente riuscita a fare il mio primo lavoro ai ferri, ed è stata una gran soddisfazione. adoro tutti gli “hobby femminili”, ma ciò che preferisco è sicuramente la possibilità di creare qualcosa da indossare o poter personalizzare il mio guardaroba 🙂
grazie per la tua storia!
Francesca Magicafrancy
Io ho imparato da piccolissima.Nella mia famiglia si cominciava a lavorare presto e intorno ai 6 anni già lavoravo a macchina (quella da maglieria) e a 10 facevo i vestiti per la gente del paese(alla faccia del lavoro minorile! 😆 )
Non ricordo a che età ho preso in mano per la prima volta l’uncinetto,ma ricordo bene che come per tutte le cose,mia madre non mi ha mai insegnato:ho dovuto “copiare” le sue movenze.Le prime volte dei nodi e dei paciocchi da incubo,ma dai e dai(sono del capricorno e quindi testarda come un mulo) ho imparato sia l’uncinetto che la maglia ai ferri,ma mi rendo conto che alcuni punti non li faccio proprio nel modo “ortodosso”.Però stranamente non ho grosse difficoltà a seguire gli schemi in arabo delle riviste…Mah,misteri della creatività! 😆
Elisa Z
@ Alessia:
In realtà ho già un idea (ettepareva) ne volevo uno con le maniche e solo la copertura per le spalle , ne ho visti alcuni sul web ed ho più o meno capito come si fà , dovrebbe essere una forma fatta tipo da un trapezio poi un tratto senza aumenti e poi una seconda parte speculare al primo trapezio , si uniscono tra loro i lati obliqui creando le maniche … mi sa che ne faccio un modello baby per provare 😉
Alessia
@ Elisa Z:
non ho capito niente
Se hai un link postamelo…
Elisa Z
@ Alessia:
cerca coprispslle uncinetto su google immagini , il quqrto che si vede (non riesco a linkarlo e non so nemmeno se posso 🙄 )
Alessia
@ Elisa Z:
se metti il link originale certo che puoi!
Ma devo cercare solo coprispalle o coprispalle uncinetto o coprispalle crochet? Perchè il quarto che vedo io è questo: http://www.lilus.it/coprispalle.html ma è sicuramente a maglia…
Elisa Z
“coprispalle uncinetto” il quarto