Non mi sembra vero, oggi è già il primo settembre ed è il momento di un nuovo Eco Craft Tour.
Si parla di materiali naturali come sassi, legnetti, conchiglie, ecc. ecc.
Io vi propongo un lavoretto da fare con i bambini e i sassi raccolti al mare.
Mi sono ispirata ad uno dei miei autori preferiti, Gianni Rodari con la sua Grammatica della Fantasia, se non l’avete letta e avete bambini in età scolare o prescolare ve la consiglio.
Dentro a questo libro Gianni Rodari racconta i metodi che usava per inventare le sue storie e filastrocche deliziose, in particolare quello che lui chiama “il binomio fantastico” mi ha aiutato a pensare a questi sassi per inventare le favole.
Servono dei sassi lisci e levigati e adesivi con oggetti e personaggi, oppure colori e pennelli, il numero dei sassi è a piacere, più ne avete raccolti e più potrete sbizzarrirvi ad aggiungere parole, ma se per ora ne avete pochi potrete poi aggiungerne strada facendo.
Io per ora ne ho trovati solo sei della misura giusta.
Ho usato dei bellissimi adesivi spessorati che avevo comprato tempo fa e che languivano nel cassetto, ma è ancora più divertente mettersi a disegnare oggetti, animali e personaggi su ogni sasso.
Si può disegnare o incollare il corrispettivo di qualsiasi parola, anzi più sono distanti tra loro come significato e affinità e meglio è.
Dopo aver terminato tutti i sassi disegni bisogna lasciarli asciugare e magari preparare anche un sacchettino di stoffa dove tenerli, il tutorial per farlo in 5 minuti lo trovate qui, basta ridurre le misure…
Pronti i sassi e il sacchettino per riporli?
Bene allora ecco come si usano per il “binomio fantastico”:
con le pietre dentro il sacchetto, in modo da non vedere i disegni, estraetene due e poi quelle due parole bisogna “mescolarle” per inventare la storia, ad esempio noi abbiamo estratto il riccio e l’ombrello ed ecco la nostra prima favola:
Il riccio con l’ombrello
C’era una volta il riccio Arturo che girellava per i boschi, purtroppo si sa che gli umani nei boschi ci lasciano di tutto, dopo aver fatto picnic e bisboccia non si curano di raccattare tutto e di buttarlo nel cassonetto…
Gli animali cercavano di tenersi alla larga da tutte quelle porcherie, invece Arturo amava cercare gli oggetti ancora utili e durante una delle solite ricognizioni trovò un bell’ombrello colorato.
Ogni spicchio di tessuto aveva un colore e una fantasia diversa, c’era lo spicchio rosa con le righe, quello verde come l’erba e quello giallo con i pallini rossi come le bacche, e il manico era di un bellissimo color arancio, Arturo decise che quell’ombrello poteva essergli molto utile e lo prese con sé.
Da quel momento lo usava in continuazione: per ripararsi dal sole quando usciva dal bosco e camminava sui prati, per ripararsi dalla pioggia quando arrivava un temporale, lo usava anche rovesciato per fare il bagno, oppure come barchetta per attraversare il piccolo ruscello senza bagnarsi le zampe.
Però gli altri animali quando lo vedevano ridevano a crepapelle, non riuscivano proprio ad abituarsi a vedere un riccio con l’ombrello!
All’inizio Arturo si arrabbiava, cambiava strada quando vedeva che lo prendevano in giro, oppure quando era proprio di cattivo umore rispondeva per le rime.
Un giorno gli capitò di incrociare un piccolo leprotto, ovviamente quello appena visto l’ombrello cominciò a ridacchiare ma improvvisamente il cielo venne squarciato da un lampo e subito dopo un tuono fortissimo, il leprotto era piccolo e si era allontanato troppo di casa, si spaventò tantissimo e intanto cominciava a piovere forte.
Arturo lo invitò subito sotto l’ombrello, insieme si infilarono tra due grossi sassi con l’ombrello sopra e il manico incastrato sotto al peso delle pietre per non farlo volare via, quella tana improvvisata e coperta dall’ombrello li teneva al caldo e all’asciutto e li proteggeva dai fulmini, che nel bosco sono sempre pericolosi.
Alla fine si addormentarono insieme e si risvegliarono quando il temporale era finito, il leprotto ringraziò Arturo e tornò a casa, mentre Arturo capì che gli abitanti del bosco lo prendevano in giro perché non capivano e non conoscevano quanto era utile il suo ombrello, decise di cambiare tattica e ogni volta che vedeva qualche animale sogghignare subito salutava e lo invitava a provare l’ombrello insieme a lui per qualcosa.
L’anatra Dakota venne invitata a fare un bagnetto nell’ombrello capovolto, il gufo Mario si fece un giro con il sole alto con l’ombrello che lo riparava dal chiarore, e così via…
Arturo non venne preso in giro mai più e imparò che per farsi degli amici basta condividere le proprie scoperte, anche se a chi non le capisce subito sembrano solo delle stramberie.
Questo mese per l’ECO CRAFT TOUR siamo in nove e sono uscite come al solito cose incredibili, date un po’ un’occhiata alle idee delle mie colleghe:
Chiara di Ideekiare presenta: collana di spago e conchiglie http://www.ideekiare.it/2013/09/eco-craft-tour-collana-di-spago-e-conchiglie.html
Laura di IsLaura presenta: sassi di mare su di una collana http://islaura.it/sassi-di-mare-in-una-collana/
Rachele di Arteteca presenta: il totem dei ricordi http://rachele-arteteca.blogspot.com/2013/09/il-totem-dei-ricordi.html
Barbara di SpeedyCreativa presenta: Calamite con i semi! http://www.speedycreativa.com/2013/09/eco-craft-tour-calamite-con-i-semi_1.html
Cristina di Ork’Idea Atelier presenta: quadro 3D con natura & civetta http://orkideaatelier.blogspot.com/2013/09/quadro-3d-rami-sassi-carta-e-una-piccola-civetta.html
Bietolina di Il nido di Ale presenta : scacciapensieri green http://nidodiale.blogspot.it/2013/09/eco-craft-tour-settembre.html
Beta di bimbumbeta presenta: Piccoli ricordi estivi… in cornice! http://bimbumbeta.blogspot.com/2013/09/ecocrafttour-piccoli-ricordi-estivi-in.html
Doria di unideanellemani.it presenta: un simpatico porta bijoux con un pezzo di legno http://www.unideanellemani.it/come-fare-un-originale-porta-bijoux
Come Fare Un Originale Porta Bijoux | Un'Idea Nelle Mani ... ricicla, riusa, riadatta, ricrea, inventa
[…] Alessia di Alessia scrap & craft che ha usato dei sassi per inventare le favole […]
Beta
Amo Rodari… e questi sassi sono bellissimi e allegri, nonché utili e fantasiosi! 🙂
unideanellemani
Ma questa mattina tutte con le storie per bambini eh? 🙂
BarbaraSpeedy
Io adoro Rodari!!! E poi è delle mie parti!!! Se le maestre adottassero la sua grammatica della fantasia,i bambini imparerebbero meglio e sarebbero più felici…se poi avessero anche i tuoi sassi come aiuto…sarebbe fantastico!!!
bietolina
wow 🙂
laura
Anche a me piace da matti Rodari e le tue pietre sono FAVOLOSE!
Maria
Ma che bella storia! Quando era piccolo mio figlio li ho letti tutti i libri di Rodari. Noi per costruire la storia usavamo dei foglietti di carta e su ognuno una parola, poi ripiegati e pescati a caso per iniziare a raccontare… mi piace molto l’idea dei sassi anche perchè negli anni ne ho raccolti una grande quantità, e l’uso che ne proponi è davvero affascinante ;o)
cucicucicoo
Mi piace molto il materiale di questo mese. Impazzisco per i sassi e altre materiali dal mare e finiamo sempre per raccoglierne quantità esaggerate. Ottimi progetti! 🙂 Lisa
Chiara - Ideekiare
Quando ho letto il titolo del post ho pensato subito a sassi colorati, ma con questa soluzione degli adesivi il progetto diventa ancora più facile; anche per chi non è particolarmente abile a disegnare… 😉
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