Spartire qualcosa di proprio con altri, è questo il significato letterale della parola “condividere”, ben rappresentata dalla scena degli spaghetti del film Lilli e il Vagabondo, Biagio condivide con Lilli il piatto di spaghetti e polpettine preparato per lui dai suoi amici Tony e Joe e la scena è di una simpatia e dolcezza infinite…
Sarebbe molto diverso se Lilli prepotentemente prendesse il piatto di spaghetti solo per sé, magari sparpagliandolo in giro senza lasciar nulla al Vagabondo Biagio e ringhiandogli contro, vero?
Questo è quello che succede spesso online, si travisa il senso della “condivisione” prendendo le cose create e sudate da altre persone, che sono ben liete di condividerle davvero, senza neppure ringraziare e poi spargendole in giro “perché così fan tutti” e allora è automatico che si possa fare…
Ma a quali cose mi riferisco? Sto parlando di foto e di testi pubblicati online sui blog e sui siti dei legittimi proprietari che amano fare e scrivere e poi condividere, ma solo nel modo giusto, senza la prepotenza del “tutto dovuto” perché sul web.
Mi sono messa a parlare di nuovo di questo argomento proprio oggi perché mi è successa una cosa veramente fastidiosa: una pagina di facebook italiana e dedicata all’uncinetto ha preso tutte le foto e tutti i testi del mio tutorial del Punto Onda e li ha copia/incollati nel proprio spazio, già questa è una violazione grave ma non ha neppure aggiunto un link al mio post originale, il peggio del peggio!!!
La cosa mi è stata segnalata e io ho gentilmente chiesto che fossero tolte le foto del tutorial intero e il testo, lasciando solo una foto del punto finito e il link al mio articolo con la spiegazione, da quel momento è successo di tutto, questa signora ha iniziato a dire che non è vero che non si può fare e che aveva ragione lei. Poi ha tolto le foto ma ha continuato a darmi addosso e oggi ha trovato un pin su Pinterest di una blogger di lingua spagnola che ha a sua volta scippato tutte le mie foto e allora ha cominciato a dire che le foto non sono le mie!
Insomma un disastro causato da ignoranza, prepotenza e beceraggine elevate al cubo.
Io oscillo tra l’incazzatura e l’annientamento.
Diciamolo di nuovo: questa è una cosa che non si può fare anche se tanti lo fanno, è una violazione della legge sul diritto d’Autore, ma soprattutto è una cosa che non è etica perché non è condivisione ma appropriazione di qualcosa che non ci appartiene.
Ma allora come si fa a condividere nel modo giusto senza ledere i diritti di chi crea, scrive e fotografa?
In realtà è molto facile, vi racconto le 5 regole d’oro:
1. controlla che il sito su cui vedi qualcosa che ti piace sia davvero del legittimo proprietario, se sei incerto usa google per cercare quella risorsa e capire meglio di chi è.
2. controlla sul sito/blog del proprietario del diritto d’autore se ci sono le politiche di copyright indicate, ad esempio in fondo ad ogni mio post trovi questo trafiletto che ti spiega tutto:
3. se non trovi nessuna indicazione comportati come se le cose che vedi e leggi siano integralmente coperte da copyright, quindi condividi solo ed esclusivamente il link senza copiare foto, testi, musica, ecc. ecc.
Per condividere un link non devi mai chiedere il permesso, puoi farlo liberamente senza paura di violare regole etiche e leggi, anzi fallo spesso anche con i miei
4. Qualsiasi cosa decidi di condividere e in qualsiasi modo indica SEMPRE la fonte con un link cliccabile ben visibile, questa è una regola aurea, non la dimenticare mai…
Se vuoi approfondire il discorso ti consiglio di leggere il post Il copyright su Internet che ti spiega tutto tutto tutto in modo dettagliato per fugare tutti i possibili dubbi futuri e buona condivisione.
5. se ti capita di vedere pagine facebook o blog che non seguono queste regole prova a mettere un commento per spiegare cosa sbagliano, errare è umano ma per fortuna si può rimediare facilmente in questo caso.
Se quella persona continua a sbagliare ed è arrogante smetti di seguirla, in questa Italia dei “furbetti” smettiamo di lamentarci e basta ma facciamo qualche bella iniezione di etica e di valori, secondo me ce n’è un gran bisogno…
monica
hai ragione ad essere arrabbiata…..