Ecco anche Blomming nel mio mirino, sto testando pure lui nell’ottica dei miei post sul vendere craft e da qualche giorno ci sono novità sul sito omonimo.
Blomming che viene chiamato “e-commerce sociale” non è altro che uno dei tanti siti italiani nati sull’onda del successo Etsy, a mio parere ha tanti contro e qualche pro.
In particolare uno dei “contro” più importanti era che andando sulla home page www.blomming.com si vedevano solo dei pulsantoni verdi e marroni con scritto: pubblica, condividi, vendi ma non c’era modo di vedere una “vetrina” dei venditori e si potevano raggiungere gli shop solo conoscendone l’indirizzo esatto…
Quindi tutta la promozione doveva essere fatta in proprio dal proprietario del negozio e sfumava qualsiasi vendita da parte di eventuali visitatori più o meno occasionali di Blomming, insomma una bella fetta!
In realtà è ancora così ma, da qualche giorno, è stata attivata anche una sezione “vetrina” con una selezione varia di venditori. Purtroppo non si accede dalla home page ma ci si deve arrivare con un giro piuttosto macchinoso cliccando sul tastino “compra” (in alto al centro) che purtroppo (ancora!) non compare su tutte le pagine ma solo su alcune…
La pagina “vetrina” è piuttosto ben fatta anche se forse un po’ troppo ricca, ma essendo così nascosta e macchinosa da raggiungere rimane quasi inutile se non se ne conosce l’indirizzo diretto e questo è davvero un grandissimo limite.
L’altro “contro” che secondo me è davvero grave è la presenza di tantissimi venditori ed oggetti che niente hanno a che vedere con il design, l’artigianato e l’handmade ma sono semplicemente oggetti di marche industriali in vendita come su ebay in un’accozzaglia di roba varia tipo bazar, senza nessuna selezione né controllo.
Il mio giudizio è che di strada da fare ce n’è ancora tanta anche su blomming, principalmente perché strutturato com’è oggi serve a poco, solo ed esclusivamente per avere un “carrello” ma è ben lungi dal vero e-commerce sociale del design e dell’handmade che invece incarna perfettamente etsy.
In seconda battuta mancano quasi tutte le principali funzioni all’interno dei negozi.
Sto meditando se scrivere prossimamente un post con tutti i pro e i contro di Blommnig, che dite? Mi raccontate anche le vostre impressioni?
Nel frattempo lo tengo d’occhio e vediamo come evolve…
P.S. i blinkie geniali di blomming, con le frasette, sono stati creati da Roberta di unoperuno 😉
Roberta
Ciao, io utilizzo blomming da un po’ e su alcune cose sono d’accordo con te, ma dimentichi una cosa fondamentale: Blomming è ancora in versione alpha (e gratuita) e sta crescendo anche grazie ai commenti degli utenti e questo io lo trovo veramente bello. I ragazzi che lo stanno “tirando su” sono in gambissima e molto disponibili, sarebbero felici anche di conoscere i suggerimenti da parte tua. Ho infatti girato loro il tuo pezzo, sono stati contenti perchè per loro è importantissimo il feedback.
Comunque blomming è l’unico sito di ecommerce dove vendo. avevo provato etsy e misshobby e sono stati una delusione. la genialata di blomming è l’embed. usi il tuo blo o il tuo sito e il negozio puoi incorporarlo sfruttando i tuoi contatti già acquisiti.
Ciao!
Roberta
PS: i banners del negozio li ho fatti io e li hanno voluti com banners ufficiali! 🙂 Grazie di averne pubblicato uno, il mio preferito! ^__^
Alessia
@ Roberta:
grazie Roberta per il feedback 😀
Innanzi tutto aggiungo nell’articolo che i banner sono tuoi, in realtà a me piacciono tutti (sei stata geniale) e ho avuto una grande difficoltà a sceglierne uno solo
Aggiungo che anche Babirussa è in versione gratuita per tutto il 2011 e ha una sorta di “vetrina” (che contiene 4 oggetti del proprio negozio) da mettere sul proprio sito (una cosa simile a quella di etsy) e che tutti questi siti crescono grazie al passaparola della rete, in modo diciamo “sociale”.
Io invece ho venduto sia su misshobby sia su babirussa, sia su etsy, di più sul primo perché per molto tempo è stato quello il mio solo shop attivo e praticamente tutte le vendite sono arrivate dirottate dal blog. Su babirussa invece ho avuto principalmente vendite spontaneee da persone che non conoscevano nè me nè il blog e a me questo sembra un gran risultato. Su Blomming ho pubblicato un solo oggetto mesi fa e non ho avuto nessun riscontro ma non l’ho neppure divulgato, però il fatto che a tutt’oggi non esista una “vetrina” del sito quando si atterra in home page è davvero un limite enorme.
Spero che anche in questo post si sviluppi un dialogo interessante e costruttivo com’è avvenuto in molti altri che ho scritto su questi argomenti, anche perché so che molti designer hanno scelto blomming.
Ora vado a curiosare sul tuo blog 😉