Ad inizio inverno ho comprato tre para-spifferi in cotone jeans , quelli che mia nonna chiamava “salami” e che una volta si preparavano in casa con i ritagli di stoffe.
Li ho trovati della misura perfetta per le finestre doppie di casa mia, quelle delle camere da letto.
Ma non ne ho trovati di più corti, della misura giusta per le finestre più piccole, quelle delle stanze da bagno.
Non mi sono preoccupata particolarmente della cosa fino a domenica scorsa.
Questi giorni della Merla sono proprio freddissimi e gli spifferi hanno cominciato a farsi sentire malgrado le finestre con vetrocamera e taglio termico!
Così ho pensato di farmi da sola i “salami” della nonna, peccato che lei sapesse cucire benissimo e io no…
Ma anche senza cuciture mi è venuta l’idea giusta, per fortuna
Ingredienti
– vecchi collant e calzamaglie
– forbici
Tra le mie scorte di vecchi collant ne ho trovati alcune paia vecchi ma praticamente nuovi e spessi che sono perfetti per questo uso.
Per prima cosa ho fatto un nodo ad una gamba subito dopo la mutandina, ho tagliato la punta del piede corrispondente e da lì ho cominciato ha imbottire la gamba con i rimasugli (punte del piede e mutandine) che mi rimangono quando faccio il filato con i collant.
Quando tutta la gamba è ben imbottita faccio un nodo anche in corrispondenza del piede e rullo bene il salsicciotto su un piano, in modo che l’imbottitura si distribuisca in modo regolare all’interno. Poi taglio anche l’altra gamba del collant, taglio la punta del piede e la infilo sul “salame” nel senso opposto, cioè nel punto della coscia della gamba precedente infilo il piede e viceversa. poi faccio due nodi anche alle estremità della seconda gamba, controllo che l’imbottitura sia a posto ed ecco io mio para spifferi pronto., della misura giusta e a costo zero.
Se non avete rimasugli di vecchi collant per l’imbottitura potete usare fondi di lane o vecchi maglioni tagliati a strisce.
Invece come calzamaglia esterna l’ideale sono quelle in lana, cotone o filanca spessa, magari fantasia o colorate, così sono robuste e calde allo stesso tempo 😀
Se non avete collant di quel tipo che non usate cercateli a prezzi bassi nei mercatini dell’usato o nei negozi tutto a 1 euro…
lucyinvacanzadaunavita
idea geniale!!! l’ideale per questi giorni della merla…
Ho appena fatto pulizia nel mio cassetto delle calze, ora mi ci metto. Buona giornata!
Rosediorganza
quelle piastrelline verde acqua nell’ultima foto sono splendide!
Comunque bell’idea!
sabrina
ideona!
FusillaCreativa
Ciao! Belli i tuoi paraspifferi! Anche io lo scorso anno li ho realizzati con questo metodo, ma li ho imbottiti con asciugamani, maglie e federe dismesse!
Ti lascio il link dei miei paraspifferi!
http://fusillacreativa.blogspot.com/2011/02/tutorial-i-paraspifferi-riciclati-e.html
Mercoledì 1 Febbraio 2012 | Mamma Felice
[…] è stata per me totalmente inspiring, dall’inizio alla fine. Le devo davvero un grazie. Ieri ha creato i paraspifferi con i vecchi collant: la sua creatività non ha davvero […]
Verdiana
Ciao! ti leggo da tanto ma forse è la prima volta che lascio un commento. Mi piace tanto questa idea dei paraspifferi riciclati e mi hai fatto ricordare di quelli che facevo per la mia fredda casa universitaria con la maglieria magica di barbie e imbottita con indumenti vecchi, calze rotte, etc…
anche se i nostri infissi sono a prova di spiffero mi hai fatto venire voglia di realizzarne qualcuno come completemento d’arredo.
Complimenti!
mammarcobaleno
il paraspifferi è un’idea geniale grazie ne stavo appunto mcercando una.
bussola
la trovo un’idea geniale….. mi sa che mi faccio tentare 🙂
15 usi alternativi (e intelligenti) dei collant rotti - Casa Organizzata
[…] Sempre la gamba può essere usata, riempita come un salsicciotto (anche con altri collant rotti), per realizzare dei paraspifferi per le finestre senza dover cucire niente. Puoi trovare un tutorial dettagliato per imparare cliccando qui. […]