I bambini di oggi sono immersi nel digitale e parlando con i miei figli mi rendo conto che loro non immaginano che anche quando ero bambina e ragazzina io i videogiochi esistevano già e si faceva anche allora un gran parlare di realtà virtuale e di relazione tra reale e digitale.
Chi ha la mia età ricorderà il famoso film Il tagliaerbe, classe 1992, liberamente tratto da un racconto di Stephen King, decisamente apocalittico.
I nostri videogiochi (io adoravo Donkey Kong che all’epoca era insieme a super Mario) erano molto più semplici e senza 3D ma sono stati gli apripista per quelli moderni.
Il più famoso in assoluto, creato nel 1980, è stato Pac-Man, scommetto che ci abbiamo giocato tutti almeno una volta e anche adesso si trovano versioni per nostalgici che piacciono anche ai piccoli nativi digitali.
Inutile dire che Lapo e Leon amano i giochi digitali quanto io amavo i vecchi Nintendo ma quello che mi mancava rispetto ad oggi è che adesso c’è qualcuno che è riuscito a coniugare reale e digitale, gli Skylanders stanno sia sul videogame sia nella realtà e fanno dialogare le due dimensioni in un modo piuttosto semplice anche se nessuno ci aveva mai pensato prima.
Idea geniale merita di essere riprodotta e chi meglio del mitico Pac-Man può uscire dal virtuale per entrare nel reale?
Ci siamo messi a pensare e scartando alcune idee meno facili da realizzare (all’inizio avevamo pensato di usare una pallina da tennis di spugna) Pacman ha preso vita, fatto di cartoncino giallo e metallo dei fermacampione.
Non potevano mancare anche i pallini da mangiare e “fagocitare”, ma nella nostra versione si sono trasformati in cuoricini colorati.
Mancano i fantasmini ma abbiamo già qualche idea per far arrivare anche loro nella realtà del nostro 2013…
Skylanders,
il gioco che ha portato in vita i giocattoli e che promuove il social play. Perché giocare significa soprattutto #giocaimmaginacrea.
Per saperne di più:www.filastrocche.it/skylanders
Carla - La Torre di Cotone
Ho giocato tantissimo a Pac-man, anche se avevo il terrore dei fantasmini. Per questo ho trascorso molto più tempo giocando a tetris o anche al tennis. Che tempi, ci si divertiva davvero con poco paragonato a ciò che abbiamo adesso relativamente ai videogames…