Oggi voglio fare discorso “di genere” sulla creatività.
Vi siete accorti che è il giorno 15?
Come ogni mese c’è la staffetta di BLOG in BLOG e il tema di novembre è “se fossi un uomo…”.
Quando ho visto questo titolo mi sono detta che dovevo scriverci un post, assolutamente.
Se fossi un uomo la mia “arte” farebbe un effetto diverso a chi mi guarda e mi segue? La sentirei allo stesso modo oppure no?
Ogni tanto questa domanda io me la faccio perché gli esempi al maschile non sono tanti ma ci sono.
Nella maglia e nell’uncinetto c’è un nome che spicca tra tutti, è quello di Giuliano Marelli che nella sua carriera lunghissima (ultra trentennale) ha sfornato meraviglie ed è stato trattato sempre e giustamente come un grande designer da grandi aziende di filati, da grandi case di moda e dalle redazioni di tutte le riviste femminili, sia quelle specializzate sia quelle più generaliste.
Invece di nomi femminili che spiccano allo stesso modo nello stesso campo non me ne viene in mente neppure uno (a parte quello della moglie di Giuliano, Giusy che immagino bravissima ma che viene sempre citata in coda al marito e con il cognome da sposata).
Non credo sia un problema di competenza o di bravura, ci sono donne che sanno fare lavori incredibili sia a maglia sia all’uncinetto, sia in tanti altri campi della creatività, tra cui molte delle nostre nonne e mamme.
Semmai io credo che sia un problema di come ci si pone e di come ci percepiscono gli altri.
Nel nostro paese le persone che si occupano di creatività sono tantissime, la maggior parte donne, a qualsiasi livello il termine per definirle (definirci) è quasi sempre “creative” oppure “hobbiste” e ve lo dico sinceramente, a ma queste due parole fanno venire la pelle d’oca perché racchiudono tutto il disprezzo per un’arte considerata di serie C invece di esprimere l’importanza delle cose fatte a mano con grandi capacità non solo manuali ma anche di progettazione.
Se fossi un uomo non mi sentirei mai apostrofare con la parola “creativo”, semmai sarei un designer o un “maker” e sarei ben consapevole che per progettare e ideare degli oggetti belli e utili bisogna essere molto molto bravi.
Se fossi un uomo non mi lascerei mettere all’angolo da nessuno e sarei consapevole che se sono bravo devo ricevere il giusto compenso per il mio lavoro, anche quando preparo un progetto per una rivista o per un’azienda, invece di ricevere in cambio qualche omaggio o la tanto sbandierata “visibilità” che nessuno può quantificare e che non si mangia…
Lo so, sono stata piuttosto caustica nel mio post, il motivo è che la mancanza di rispetto nei confronti di chi come noi “donne che creano” la trovo davvero tremenda e ogni volta mi ci arrabbio, se invece volete leggere un post che vi strapperà un sorriso leggete quello di Doria dell’anno scorso
Voi cosa ne pensate?
Maschi e femmine sono diversi anche in questo?
Questo post partecipa all’iniziativa di BLOG in BLOG, una staffetta online, tanti blog si passano il testimone parlando di un argomento comune, scelto di mese in mese.
Il giorno 15 di ogni mese parte la staffetta snodandosi tra tante opinioni ed idee diverse su temi di attualità, di svago e di utilità.
Seguite l’elenco dei blog per trovare altre idee e altri blogger interessanti, commentate, dite la vostra sul tema di questo mese e, se avete un blog, potete entrare a far parte del gruppo dei partecipanti (info direttamente sulla pagina di facebook):
1. Alessia scrap & craft – https://school-of-scrap.com
2. Micaela Le M Cronache – http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
3. Federica Rossi – http://www.mammamogliedonna.it/
4. Cristina – http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it
5.Marzia- www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
6. Federicasolehttp://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
7. Io mi piaccio – http://iomipiaccio.blogspot.it/
8 Marta ufo’s mom – http://www.ufomom.com
9. Francesca Lancisi – http://francescalancisi.blogspot.it/
10. Samanta Giambarresi – http://samantagiambarresi.wordpress.com/
11. tessy – http://meetyourmood.com
12 Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
13. Ma la notte! http://ma-la-notte-no.blogspot.com/2013/11/gonnelle-e-pantaloni.html
14. Beat – www.mammaorachefaccio.com
15. Ilde Garritano – lemozionedellecose.wordpress.com
16. Sara Stellegemelle – http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
17.Simona-traboccante d’azzurro http://disoleediazzurro.wordpress.com/
18.Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
19. Illustrando un Sogno –http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
20. Giusi Tandoi – http://emotionsmamy.blogspot.it/
21. Elisa Tinella http://unaltracosabella.blogspot.it/
22. Danila http://www.dispariepari.it/
23. Federica – http://ziaitastory.blogspot.it/
24. Giulia – http://stregattacicova.blogspot.it/
25. Moky http://sempremamma.blogspot.it/
26. Mother of two http://www.mammadisem.blogspot.it
27. Francesca Menghi – http://www.ilcaffedellemamme.it
28. Norma – Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
29. Uberti Debora- http://www.crescereduegemelli-debora.com
30. Verdearighe – http://verdearighe.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
31. Barbara – http://mammababysiracconta.blogspot.it/
32.Sara –http://www.nuvolositavariabile.com/
Cristina
Condivido Alessia ed essendo una inguaribile ottimista spero sempre che le cose cambino, anzi che dobbiamo essere noi a cambiarle. Siamo ancora lontani dalla meta, ma la meta c’è e noi la conosciamo e ogni piccolo passo avanti e un passo fatto anche per le donne di domani. Parlarne oggi, evidenziare un tanto è già procedere nella giusta direzione. Buona giornata. Cris
Norma
Certo, hai ragione, non ci avevo mai pensato ma è vero, non esiste il termine “creativo” ma designer e la cosa cambia sotto molti aspetti.
Ciao
Norma
Francesca
Ciao Alessia,
non è un post caustico, è la verità purtroppo, basti pensare alla schiera di cuochi superstar che rifanno con tempi, accuratezza e pomposità insopportabili le ricette che le nonne inventavano e scodellavano in 10 minuti alla numerosa e urlante prole tra i mille impegni quotidiani.
Ma ci sono artiste che hanno rivendicato il “know how” e la creatività femminile nel loro lavoro, andando contro la visione stereotipata del femminile, una di queste è Rosemarie Trockel
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/03/17/collage-lavori-maglia-locchio-lucido-della-trockel.html
http://en.wikipedia.org/wiki/Rosemarie_Trockel
Fioly
credo anche io che ci sia ancora un certo discrimine nel riconoscere e etichettare. speriamo che si stia andando nella direzione giusta, se non altro, ma io credo di sì (l’immagine è bellissima! :))
Marta
Ciao Alessia! In effetti hai centrato bene uno dei tanti problemi che fanno da cornice alla questione “genere femminile vs genere maschile”. Sono stereotipi e luoghi comuni difficili da combattere ed estirpare. Da chi come te aspira a farsi definire “designer” credo che l’unica risposta sia continuare a fare, rispondere con il proprio lavoro.
unideanellemani
Il tuo post dà da pensare…
(grazie per la citazione 🙂 )
samanta
E sì, è un po’ deprivante sentirsi dire che la propria arte è solo un hobby 🙁
Giusi
Penso anch’io che le donne che lavorano in questo settore non abbiano la giusta considerazione, e se fossero degli uomini invece la loro arte sarebbe apprezzata di più.
Abbiamo ancora tanto da lavorare…
Lucia Malanotteno
che dire… temo rientri nella sempre presente logica per cui noi donne dobbiamo dimostrare di valere quel che valiamo, impegnandoci il triplo quando va bene!