Ve lo preannuncio subito così siete avvisati: quest’anno mi sono fissata con i pupazzi di neve per Natale, da oggi fino alla fine delle feste ne vedrete un sacco per millemila decorazioni.
Comincio oggi con il pupazzo di neve fuoriporta, in pratica una piccola “scultura” alta 30-35 centimetri da piazzare fuori dalla porta di casa, ma anche da seminare dentro casa qui e là.
La cosa incredibile è che l’ho realizzato con un flacone del detersivo e qualche ritaglio di carta e stoffa.
Una cosa che non vi ho raccontato è che negli ultimi mesi i miei figli, che sono maschi ma molto creativi, si sono appassionati al cucito e alla maglieria magica e forza di fare tubolari di maglia e piccoli accessori di stoffa ne hanno fatti due che mi sono serviti perfettamente per fare cappellino e sciarpa del mio pupazzo di neve, ma torniamo a come potete farlo anche voi, ingredienti:
un flacone del detersivo, cartoncino arancione, sabbia o sassolini, pennarello nero indelebile, colla e ritagli di stoffa per gli accessori.
Prima di tutto si svuota il falcone, quando è vuoto e pulito possiamo cominciare.
Ovviamente se volete fare subito lo snowman ma il flacone è ancora pieno vi basta travasare il detersivo in un’altra bottiglia di plastica ricordandovi di mettere SEMPRE l’etichetta che indica il contenuto e mettendola in alto, in modo che i bambini non la scambino con qualche bevanda gustosa…
Con il flacone vuoto si toglie la plastica che lo ricopre tutto intorno e si apre il tappo, si mette dentro un po’ di sabbia (o dei sassolini) per renderlo più pesante (altrimenti al primo colpetto rischia di cadere) e si richiude bene, se per caso può arrivare in mano a bambini o animali meglio sigillare il tappo con un po’ di colla attaccatutto così non si apre più rischiando disastri.
Adesso arriva il momento di decorarlo con due occhietti neri e la bocca disegnati con il pennarello indelebile.
Poi il naso incollato e ritagliato nel cartoncino arancione.
Come ultimo passaggio si fanno la sciarpa e il berrettino con vecchie calze o ritagli di stoffa e voilà è già pronto.
Massima resa e minima spesa ma soprattutto il riciclo della plastica, anzi riutilizzo virtuoso perché questa è una decorazione che si conserva da un anno all’altro ed è tanto resistente che può diventare una decorazione di famiglia da passare anche a figli e nipoti di Natale in Natale e questa cosa mi piace proprio tanto.
Questo post è offerto da Henkel e DonnaD.