Qualche settimana fa sono stata al mercato settimanale della mia città.
Come vi ho già raccontato in passato il mercato qui c’è il lunedì, sono in una piccola città quindi ce n’è uno solo in centro.
C’è un banco che ormai mi vede cliente affezionatissima e che vende borse, accessori e abbigliamento usato e su cui spessissimo trovo oggetti che smonto e riciclo per creare cose nuove.
L’altra settimana mi ha colpito una borsa, vecchiotta e palesemente brutta ma con una piccola miniera d’oro applicata sopra: dischi di ottone e di pelle di varie misure, insieme a due splendidi e grandi anelli di ottone marchiati United Colors of Benetton.
Non me la sono lasciata scappare e ho fatto talmente in fretta a smontare tutto quello che mi interessava, e a buttare la carcassa, che non mi sono neppure ricordata di fotografare il “prima2 per farvela vedere!
La prima creatura che è uscita fuori dalle sue ceneri è questa collana per la Festa della Mamma.
L’immancabile filo di lino, con qualche nodo ben assestato, è la base di questo girocollo che è quasi un collarino.
I dischi di ottone diventano l’ornamento tintinnante e il risultato mi piace molto, semplice, quasi etnico ma molto pregiato grazie ai materiali di cui è composto.
Ma intanto, complice questo post, volevo farvi una domanda: anche voi vedete nuova vita nei vecchi oggetti? Anche voi riciclate qualunque cosa?
Tanto per capire se sono proprio tanto malata oppure se sono in buona compagnia
cavallettasimpatica
Fantastica la collana! Io riciclo tutto tutto soprattutto quello che riguarda le stoffe…adoro dare nuova vita ai vestiti 🙂
Susita
Giusto oggi al mercatino dell’usato ho preso degli orrendi braccialettini di perline tricolori che una volta smontati mi seriranno per le mie creazioni.
Ma in che fila e’ il banco? Sono anche io delle tue parti e quando tornerò a casa per le vacanze un salto a ravanare in quel banco ce lo farei
Caterina
Sarebbe stato bello vedere come era il “prima” ma il dopo è decisamente ben riuscito!! 🙂
Anche io vedo nuova vita in tutto, ma prima di conoscerti non lo facevo… è contagiosa questa tua malattia 😉